DARSANA – SINOSSI

Lorenzo Chio è un ricercatore italiano emigrato a Seattle, dove in pochi anni è riuscito ad affermarsi come scienziato e mettere su una compagnia sperimentale di fisica neurologica. I suoi studi si concentrano sul brain uploading, ovvero sulle tecniche di codifica e traduzione dei contenuti cerebrali (conoscenze acquisite, ricordi, sentimenti privati) da un cervello umano a un supporto elettronico. Grazie all’invenzione di una nuova piattaforma di acquisizione e traduzione chiamata Darsana, Lorenzo è ora convinto di poter trasferire l’intelligenza pura di un individuo reale all’interno della sua macchina, così da poter ottenere una coscienza potenziata, precisa e veloce come un calcolatore, infallibile e immortale, giacché svincolata dai limiti del corpo e dell’esistenza biologica. 

L’annuncio dell’invenzione provoca entusiasmi e preoccupazioni tra i collaboratori dello scienziato: non tutti sono d’accordo con le intenzioni di Chio; si paventano gravi rischi etici, burocratici e legali che potrebbero scaturire da una sperimentazione così ardita. 

Davis, uno dei migliori amici di Lorenzo, nonché suo socio in affari, vorrebbe vendere il brevetto dell’invenzione a qualche multinazionale. Gli altri soci della compagnia temono le reazioni dell’opinione pubblica. Ma Lorenzo non intende fermarsi, è ormai ossessionato dall’idea di trascendere la morte, superare l’ultimo ostacolo fisico che impedisce alla mente di esprimersi in tutto il proprio potere.

Grazie alla legge sull’eutanasia, il giovane Zac, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, decide di partecipare alla sperimentazione di Darsana: Lorenzo lo aiuterà a morire, ma tratterrà i contenuti del suo cervello, per provare a trasferirli in Darsana. L’esperimento di dislocazione neuronale ha successo e Zac diviene la prima coscienza trasferita a sopravvivere alla morte biologica. La sua intelligenza si confronta con esperienze simulate e con una quantità inesauribile di nuovi dati, crescendo giorno dopo giorno. In poco tempo lo stesso Lorenzo si rende conto di non essere più in grado di controllare la velocità di pensiero e la forza di volontà della mente di Zac. 

Darsana non è solo un sogno di progresso, è anche e soprattutto un’arma, un pericoloso strumento di emancipazione della mente e di sofisticazione dei limiti naturali della vita. Qualora l’invenzione di Chio finisse nelle mani sbagliate, i danni sarebbero inimmaginabili. Eppure il pericolo è reale…

Darsana è un romanzo fantascientifico dalle sfumature thriller, aperto a riflessioni etiche ed esistenziali connesse alla spersonalizzazione della coscienza umana di fronte al progresso tecnologico e alle empie derive del liberismo digitale.

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